Bassott: tutto si crea, nulla si distrugge.
Entrare nel mondo di Bassott è entrare in un mondo fantastico fatto di labirinti, di oggetti smarriti e di luci che indicano la via da percorrere.
Io ho impiegato un po' di tempo a seguire la via giusta, a lasciarmi guidare dalla luce.
Ho trovato le istallazioni di Bassott lungo il mio cammino, tra i corridoi e le sezioni di Paratissima. Le ho seguite come Pollicino nel bosco e sono arrivata alla sezione Design, dove ho trovato gli ideatori del progetto, ai quali ho potuto rivolgere qualche domanda.
Che cosa è Bassott e come nasce?
Bassott è un sodalizio artistico, che nasce per puro caso, ispirati un po' dall'idea del riciclo, delle luci e delle tre dimensioni e dalla voglia di fare qualche cosa di creativo in alternativa al nostro lavoro tradizionale.
Che ruolo ha la luce nei vostri lavori?
In quasi tutte le nostre opere c'è la luce, perché dà un effetto tridimensionale oltre a evidenziare ulteriormente l'immagine.
Ha un ruolo quasi primario, perché nelle nostre opere il ruolo primario ce l'ha il riciclo, la pietra e la materia naturale.
Con quale significato gli oggetti dimenticati ritrovano in Bassott una nuova vita?
Noi abbiamo modificato la famosa frase "nulla si crea, nulla si distrugge", dicendo "tutto si crea, nulla si distrugge". Quello che nasce con lo scopo di essere una cassetta per salvaguardare gli oggetti del computer, con noi diventa una lampada.
L'amplificatore diventa un appendiabiti, che nel suo insieme conserva la storia dell'evoluzione dell'ascolto dell'audio.Avete dei modelli ai quali vi siete ispirati?
In realtà non ci siamo ispirati a nessun modello. L'idea è nata provando a realizzare un tavolo, riciclando i pezzi di pc e aggiungendo delle luci a led.
Che programmi avete dopo Paratissima?
Noi abbiamo un sito Internet e una piccola sessione su IoArte. Poi in base alle soddisfazioni che avremo, decideremo cosa fare in futuro, perché per noi creare è soprattutto un piacere.
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