El Jardì Secret - Segno d'identità
Inebriante.
Non c’è altra parola per descrivere l’incontro che ho avuto, nel Giardino Corsini, con i profumi di El Jardí Secret. Ne sono rimasta tanto frastornata, che se ci ripenso riesco ancora a ricordare, anche se è ormai passato quasi un anno da quell’incontro, profumi, fragranze, note preziose e rare.
Mi sono ritrovata catapultata in un luogo magico, in un giardino segreto, nel quale oli, fragranze e profumi usano un linguaggio senza parole che non richiede alcuna traduzione.
A farmi da Cicerone in questo fantastico e profumato giardino ho trovato la signora Esperança Cases Prats, artigiana e fondatrice di El Jardí Secret.
El Jardí Secret è un piccolo laboratorio, in cui il profumo naturale è il protagonista. Uno spazio in cui molte sono le opzioni e in cui viene stimolata la personalizzazione di tutti gli elementi, che danno vita ad un dono. Un luogo per immaginare ambienti e profumi della natura.
Ringrazio Esperança per la disponibilità e per avermi insegnato molte cose sui profumi.
Cosa è per te il profumo?
Il profumo è come un’opera di teatro realizzata in tre tempi, dove gli attori che stanno prima non possono uscire dopo.
Tutte le mie creazioni raccontano storie.
Ogni profumo ha un dialogo privato con chi lo sente.
Cosa vuol dire essere un artigiano del profumo?
Il lavoro per realizzare un profumo in modo artigianale, usando sostanze naturali, è molto lungo. Lavoro goccia a goccia e ho bisogno di un anno per fare un profumo.
Per ogni profumo realizzo al massimo venticinque pezzi. Ne produco così pochi, perché non sono prodotti industriali e lavoro solo con elementi naturali che arrivano da tutto il mondo. La gomma arabica ad esempio viene dal Marrocco, la mirra dall’Etiopia, il patchouli dall’Indonesia.
Come si crea un profumo personale?
Parto sempre dalla persona. Gli olii essenziali non sono cose che la gente è abituata a sentire, per questo io faccio sentire, a chi mi commissiona un profumo, le tre parti del profumo. A partire da quello che viene scelto io faccio le mie proposte.
Quali sono le parti di un profumo?
Il profumo è composto da tre parti: le note di testa, le note di cuore e le note di fondo. Ogni profumo è composto essenzialmente da queste tre note.
Realizzi anche profumi solidi. Ci spieghi cosa sono?
Sono profumi che invece di essere in base alcoolica sono in base di olii vegetali.
Che caratteristiche hanno?
Per me l’alcool è l’elemento principale del profumo, perché non vuole essere protagonista, esalta l’odore pur non manifestando il proprio. Gli olii essenziali tendono a essere protagonisti e a voler essere presenti nella profumazione.
Chi ha sensibilità per questo tipo di profumo?
Ogni cosa ha un suo profumo, ognuno ha un suo odore. A seconda del tipo di profumo e di pelle alcune fragranze di sentono oppure no. Quindi non si può dire a priori, se una persona ha più affinità per un profumo solido o per un profumo liquido.
Qual è il profumo che attira maggiormente la tua attenzione?
Quello del mio atelier che ogni mattina è diverso e che mi trasmette benessere.
Cosa utilizzi per i tuoi profumi?
Io lavoro solo con prodotti naturali che mi faccio spedire da tutte le parti del mondo a seconda della provenienza del prodotto.
Noi siamo qui in un bellissimo giardino. Quale tipo di profumo associ a questo luogo?
Limone, arancio e peonia. È comunque un profumo di benessere, non ci sta un nome per definirlo.
Qui vedo cose meravigliose … mi spieghi cosa hai portato in mostra?
Questo è un profumo solido, Lola 1958, realizzato come progetto per gli USA, che è ispirato all’odore del giardino della scrittrice catalana Lola Anglada.
Per questo profumo ho collaborato con un orefice che ha realizzato quindici ciondoli porta profumo in argento.
Questi, invece, sono profumi realizzati per MediterràniaSens.
Nella mostra, ai piedi di ogni quadro, c’era un’anfora che conteneva un profumo realizzato appositamente per quel quadro.
Deve essere stata una mostra molto particolare, di solito si è portati a pensare a un profumo realizzato per essere indossato da una persona, non da un quadro.
No, io oltre a realizzare profumi per le persone e per le case realizzo profumi anche per situazioni particolari. Ho realizzato profumazioni per chiese, per musei e ho lavorato anche con il il teatro, creando profumazioni a seconda delle scene.
Ad esempio questo profumo l’ho realizzato in soli otto pezzi ed è ispirato alla scultura di Llimona Sconsolata del 1907 .
Per realizzarlo c’è voluto un anno. E solo per la macerazione.
Quale è il tuo contributo per il tema di quest’anno di Artigianato e Palazzo?
Per Fiori d’Arancio ho realizzato questo profumo solido macerato con i fiori d’arancio appunto.
Questi sono fiori freschi che ho preso due giorni prima di venire qui.
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