Biosphere. Gioielli contemporanei.
Il giorno in cui ho conosciuto Ezio Procacci a Paratissima me lo ricordo ancora. Erano giorni che giravo intorno al suo stand incuriosita dalle strane forme delle bottiglie di vetro. Erano giorni intensi, quelli, dove ho conosciuto tante persone alcune non le ho mai più risentite, con altre invece continuo, ogni tanto, a essere in contatto.
Il passare degli anni non ha comunque sopito la creatività degli artisti che ho conosciuto lì. Ne è un esempio Ezio con il quale ho avuto uno scambio di messaggi qualche giorno fa.
Il suo attuale progetto, Glass-entropy è molto, molto affascinante.
La creazione del vetro è già un processo incredibile , anche solo se finalizzato alla creazione di un bicchiere, o di un semplice vaso.
E' ancor di più affascinante pensare al processo che sta dietro la realizzazione delle biosphere, microsculture realizzate in vetrofusione.
Poichè ho paura di avventurarmi da sola a parlarvi di un argomento così complesso, delicato e magico, ho chiesto a Ezio Procacci di rispondere a un po' di domande.
Ci eravamo lasciati nel 2016 a Paratissima. Cosa è successo in questi ultimi tre anni?
Il progetto Glass-entropy presentato a Paratissima nel 2016 sta continuando la propria metamorfosi arricchendosi di contenuti, mentre le opere prodotte sono state esposte in numerosi eventi legati al mondo del vetro, del design, dell’arte più in generale.
Le biosfere che allora erano ancora in fase embrionale, sono entrate nell’età adulta trasformandosi nel Gioiello “Biosphere”. Sono stati 3 anni in cui molti dei progetti avviati hanno preso forma ma che dovrebbero stabilizzarsi già ad anno nuovo… non svelo nulla…
Artigiano, mago, artista...come ti definisci?
È difficile provare a definirsi, diciamo che: il mago è colui che capta i segnali dei mondi sensibili, l’artigiano è colui che li trasforma manualmente in materia, l’artista facendo sintesi tra queste due figure…è colui che dà un senso, un ordine, un metodo alla realtà.
Come da pensiero di Gustave Flaubert. Direi che a seconda delle situazioni si indossa l’abito più comodo.
Sono molto curiosa e affascinata del tuo progetto "biosfere". Come nasce l'idea?
Queste strane bolle di vetro chiamate biosfere nascono dall’ osservazione di alcuni effetti indesiderati che si verificano occasionalmente nella fusione del vetro, di solito quando qualcosa di organico rimane intrappolato tra due lastre.
La mia idea è stata quella di portare questo processo all’eccesso, trovando il giusto equilibrio tra le varie componenti, trasformando alchemicamente un potenziale difetto in un pregio.
Quello delle biosfere è ancora un progetto in fase sperimentale, a che punto è la sperimentazione?
Diciamo che nelle caratteristiche essenziali della tecnica direi che siamo ad un 80-90%, per quanto riguarda le possibilità decorative si potrebbe andare avanti all’infinito, per ora ho fissato il termine ultimo con l’arrivo della N°1, nella mia pag. Facebook “le 1000 bolle” spiego tutto in maniera dettagliata.
Quanto lo studio progettuale influenza la riuscita della biosfera e quanto è solo questione di magia?
La progettazione è fondamentale, ogni spessore o qualità di vetro, o distanza, o quantità di reagente deve essere calibrato con le temperature in fusione e tempi di cottura…La magia è aver trovato la formula che ad oggi permette questa morfogenesi
Come diventa la biosfera un gioiello?
La biosfera è “matura” quando, dopo il raffreddamento, possiede alcune caratteristiche.
Per fare un esempio: se galleggia in acqua ha la giusta leggerezza.
Poi è necessario creargli un “abito” che ci permetta di appenderla alla collana, le più minimali hanno un anello in nylon o in metallo niobio-titanio, alcune linee più elaborate sono state realizzate in pelle morbida lavorata al vapore o fustellata.
Di solito non utilizzo materiali di origine animale ma questa è una pelle di alta qualità riciclata che arriva da un’azienda che lavora nel mondo della moda e non amavo l’idea che venisse buttata.
Quale tipo di gioiello può diventare una biosfera?
Per ora sono diventate collane, monili ed anelli ma il progetto prevede la creazione di un supporto di vari colori che permetta di estrarre con facilità la biosfera e di sostituirla oppure di cambiare il supporto stesso secondo il proprio gusto giornaliero al fine di poter scegliere tutti i componenti in autonomia.
Dove si possono acquistare questi gioielli?
Per ora si è pensato al perfezionamento di tutto il progetto e alla sua presentazione on-line tramite la pag. Biosphere By E-glass dove è possibile contattarmi con messaggio privato indicandomi il n° della biosfera perché sono tutte certificate e numerate.
Nel prossimo futuro nascerà un sito dedicato.
Nel frattempo basta mettere un like sulla pagina FB e quando partecipo ad eventi, mostre o fiere segnalo dove sarò.
Per il futuro alcune gallerie d’arte e negozi selezionati venderanno il gioiello Biosphere. Anche questo verrà pubblicato sulla pagina Facebook.
A chi sono rivolti questi gioielli?
A chi pensa differente e sa di esserlo.
Da parte mia non c’è una vera e propria ricerca di un target.
Biosphere è solitamente apprezzata da chi ne condivide la filosofia di libertà e ne comprende la storia, è un oggetto trasversale, il suo target potrebbe essere dai 16-90 anni (ironico).
Ci fai l'identikit della donna ideale?
La donna che indossa un ciondolo-collana Biosphere è una donna che ama sentirsi libera, è colta, stravagante, emancipata, sa guardare le cose in profondità, una donna di spiccata personalità che sa di essere realmente unica e speciale
Il passare degli anni non ha comunque sopito la creatività degli artisti che ho conosciuto lì. Ne è un esempio Ezio con il quale ho avuto uno scambio di messaggi qualche giorno fa.
Il suo attuale progetto, Glass-entropy è molto, molto affascinante.
La creazione del vetro è già un processo incredibile , anche solo se finalizzato alla creazione di un bicchiere, o di un semplice vaso.
E' ancor di più affascinante pensare al processo che sta dietro la realizzazione delle biosphere, microsculture realizzate in vetrofusione.
Poichè ho paura di avventurarmi da sola a parlarvi di un argomento così complesso, delicato e magico, ho chiesto a Ezio Procacci di rispondere a un po' di domande.
Ci eravamo lasciati nel 2016 a Paratissima. Cosa è successo in questi ultimi tre anni?
Il progetto Glass-entropy presentato a Paratissima nel 2016 sta continuando la propria metamorfosi arricchendosi di contenuti, mentre le opere prodotte sono state esposte in numerosi eventi legati al mondo del vetro, del design, dell’arte più in generale.
Artigiano, mago, artista...come ti definisci?
È difficile provare a definirsi, diciamo che: il mago è colui che capta i segnali dei mondi sensibili, l’artigiano è colui che li trasforma manualmente in materia, l’artista facendo sintesi tra queste due figure…è colui che dà un senso, un ordine, un metodo alla realtà.
Come da pensiero di Gustave Flaubert. Direi che a seconda delle situazioni si indossa l’abito più comodo.
Sono molto curiosa e affascinata del tuo progetto "biosfere". Come nasce l'idea?
Queste strane bolle di vetro chiamate biosfere nascono dall’ osservazione di alcuni effetti indesiderati che si verificano occasionalmente nella fusione del vetro, di solito quando qualcosa di organico rimane intrappolato tra due lastre.
La mia idea è stata quella di portare questo processo all’eccesso, trovando il giusto equilibrio tra le varie componenti, trasformando alchemicamente un potenziale difetto in un pregio.
Quello delle biosfere è ancora un progetto in fase sperimentale, a che punto è la sperimentazione?
Diciamo che nelle caratteristiche essenziali della tecnica direi che siamo ad un 80-90%, per quanto riguarda le possibilità decorative si potrebbe andare avanti all’infinito, per ora ho fissato il termine ultimo con l’arrivo della N°1, nella mia pag. Facebook “le 1000 bolle” spiego tutto in maniera dettagliata.
Quanto lo studio progettuale influenza la riuscita della biosfera e quanto è solo questione di magia?
La progettazione è fondamentale, ogni spessore o qualità di vetro, o distanza, o quantità di reagente deve essere calibrato con le temperature in fusione e tempi di cottura…La magia è aver trovato la formula che ad oggi permette questa morfogenesi
Come diventa la biosfera un gioiello?
La biosfera è “matura” quando, dopo il raffreddamento, possiede alcune caratteristiche.
Per fare un esempio: se galleggia in acqua ha la giusta leggerezza.
Poi è necessario creargli un “abito” che ci permetta di appenderla alla collana, le più minimali hanno un anello in nylon o in metallo niobio-titanio, alcune linee più elaborate sono state realizzate in pelle morbida lavorata al vapore o fustellata.
Quale tipo di gioiello può diventare una biosfera?
Per ora sono diventate collane, monili ed anelli ma il progetto prevede la creazione di un supporto di vari colori che permetta di estrarre con facilità la biosfera e di sostituirla oppure di cambiare il supporto stesso secondo il proprio gusto giornaliero al fine di poter scegliere tutti i componenti in autonomia.
Dove si possono acquistare questi gioielli?
Per ora si è pensato al perfezionamento di tutto il progetto e alla sua presentazione on-line tramite la pag. Biosphere By E-glass dove è possibile contattarmi con messaggio privato indicandomi il n° della biosfera perché sono tutte certificate e numerate.
Nel prossimo futuro nascerà un sito dedicato.
Nel frattempo basta mettere un like sulla pagina FB e quando partecipo ad eventi, mostre o fiere segnalo dove sarò.
Per il futuro alcune gallerie d’arte e negozi selezionati venderanno il gioiello Biosphere. Anche questo verrà pubblicato sulla pagina Facebook.
A chi sono rivolti questi gioielli?
A chi pensa differente e sa di esserlo.
Da parte mia non c’è una vera e propria ricerca di un target.
Biosphere è solitamente apprezzata da chi ne condivide la filosofia di libertà e ne comprende la storia, è un oggetto trasversale, il suo target potrebbe essere dai 16-90 anni (ironico).
Ci fai l'identikit della donna ideale?
La donna che indossa un ciondolo-collana Biosphere è una donna che ama sentirsi libera, è colta, stravagante, emancipata, sa guardare le cose in profondità, una donna di spiccata personalità che sa di essere realmente unica e speciale
Porca miseria, che spettacoloooooo.
RispondiEliminaMi ricordo benissimo di questo artista a Paratissima, ma qui è quasi fantascienza.
Super!
Federica sono veramente fantastici! E rispetto alle sperimentazioni viste a Paratissima, sono strabilianti!
RispondiElimina