La Divina Commedia riveduta e scorretta


Gli ultimi due libri letti sono stati molto belli, non posso negarlo, ma con tematiche difficili. Avevo bisogno però di leggere qualche cosa di più leggero o quanto meno qualcosa che non mi catapultasse in una guerra civile o, peggio, in storie di bambini bruciati vivi negli incendi

Così ho deciso di riprendere in mano il vecchio caro Dante Alighieri, amico di un tempo che fu, che con un alto tasso di umorismo, si fa scarrozzare dal povero Virgilio negli inferi della terra.

Tranquilli. Non è che mi sono completamente impazzita, almeno non tanto da leggermi la Divina Commedia in formato integrale per passare il tempo e per divertirmi un po'.
Il 2021 è stato il settecentenario della morte del Sommo Poeta e per l'occasione regalai al mio papà il libro del quale vi viglio parlare oggi.

L'opera di Dante non ha pari: è allo stesso tempo lirica e volgare, sacra e rivoluzionaria e, soprattutto nelle cantiche infernali, molto molto ironica.

La scelta di comprare questo libro, tra i molti che uscirono in quel periodo, si trova nella finta citazione quarta di copertina.
Ho preso la versione "riveduta e scorretta" sperando che almeno qui Dante concludesse con Bea. Invece anche stavolta è andato fino a casa di Dio per niente. Dilettante.
Gabriele d'Annunzio
L'idea di prendere in mano la Commedia e di raccontarla in stile parodistico è stata di due scellerati (passatemi il termine) autori Francesco Dominelli e Alessandro Locatelli creatori nel 2014 della pagina Facebook Se i social network fossero sempre esistiti. Fatevi un giro sulla soro pagina perché ne vale la pena! La pagina trasporta le grandi personalità del passato nel presente e le fa confrontare con temi e problemi attuali con risultati esilaranti.

Lo spirito di questo libro è lo stesso della pagina Facebook e ho trovato il risultato veramente apprezzabile.

Ve lo dico, a me questo libro è piaciuto molto. I due autori sono stati moto bravi a raccontare in modo ironico la Commedia avendone molta cura e rispetto.  

E' il rispetto verso l'Opera che mi ha colpito più di tutto. A parte la voglia di sorridere (intento almeno per me riuscitissimo) Dominelli e Locatelli sono stati "posseduti dallo spirito albertangiolesco di divulgazione" cercando di spiegare i retroscena storici e i significati reconditi. Il libro è incentrato per buona parte sull'Inferno perché delle tre cantiche è quella che si presta meglio all'ironia.

Non si può parlare bene di questo libro senza parlare bene anche delle illustrazioni di Christian Romano che immortalano l'amicizia tra Dante e Virgilio rendendolo un esilarante duo comico

Operazione riuscitissima e la lettura del libro è piacevole. Certo, sapere come va a finire la storia alle volte aiuta.

Io questo libro ve lo consiglio. Leggere la Divina Commedia nella versione riveduta e scorretta (ma poi neanche tanto scorretta) di Dominelli e Locatelli è molto più piacevole che guardare le serie tv che stanno spopolando in questo periodo!

Commenti

  1. Oggi è il Dantedì, se non sbaglio, quindi una edizione riveduta e scorretta della Divina Commedia, ci sta proprio bene !!! Saluti e auguri !

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  2. Sì ho pubblicato proprio nella giornata del Dante dì (per miracolo mi sono ricordata della ricorrenza 😅

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  3. Beh, ma che forte! Ho sempre amato Dante, ma la versione satirica mi mancava!

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