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[Gdl Ciffa Vault] George Orwell, La fattoria degli animali

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Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri Faccio subito mea culpa per non aver mai letto prima d'ora uno dei pilastri della letteratura del '900. Per questa lettura così inaspettata ringrazio Ciffa e il suo gruppo di lettura.  Fatta questa doverosa premessa ora vi racconto le mie impressioni. Pubblicato per la prima volta in italiano nel 1947, “La fattoria degli animali” è uno dei più noti romanzi scritti da George Orwell, un'opera semplice che attraverso l'ironia si fa beffe di uno dei maggiori regimi totalitari della storia del Novecento, citando volontariamente personaggi storici, partendo da Napoleone, Stalin, Lenin e Marx e lo fa scrivendo un libro distopico nel quale gli animali sono i protagonisti.  Orwell infatti racconta la rivoluzione degli animali di una fattoria che, stufi di essere sottomessi agli ordini e alle torture del padrone, decidono di ribellarsi sotto i principi democratici.  Non si ferma però al racconto della rivoluzion...

Roma dall'alto: il Vittoriano e le sue terrazza

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Il punto più alto per ammirare Roma dall’alto sono le terrazze del Vittoriano, conosciuto anche come l’Altare della Patria. Il nome deriva da Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia. Alla sua morte, nel 1878, fu deciso di innalzare un monumento che celebrasse il Padre della Patria e con lui l'intera stagione risorgimentale. Il Vittoriano doveva essere uno spazio aperto ai cittadini. Il complesso monumentale venne inaugurato da Vittorio Emanuele III il 4 giugno 1911 e fu il momento culminante dell'Esposizione Internazionale che celebrava i cinquanta anni dell'Italia unita. Nel complesso monumentale, sotto la statua della Dea Roma, è stata tumulata, il 4 novembre del 1921, la salma del Milite Ignoto in memoria dei tanti militari caduti in guerra e di cui non si conosce il nome o il luogo di sepoltura. L’ingresso al Monumento dedicato a Vittorio Emanuele II è gratuito e già dalle scalinate potrai lasciarti stupire dalla bellezza di Roma. Ok Piazza Venezia con le gru per...

Dan Brown Firenze e ...Inferno

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Oggi vi voglio parlare di un libro pubblicato nel 2013 in contemporanea in tutto il mondo e lo voglio fare in un modo un po' insolito...mettetevi comodi che ora vi dico! Quello che vi voglio proporre è un viaggio, un tour, nei luoghi del romanzo, o per la precisione, in una parte dei luoghi.  Vabbè, senza girarci troppo intorno vi porto a Firenze, dove comincia la storia, e dove  Robert Langdon si imbatte nel mistero legato a doppio filo a Dante Alighieri. Avete letto il libro? O magari avete visto il film? In ogni caso seguitemi...  Il professor Robert Langdon si sveglia in un ospedale fiorentino con una ferita alla testa che gli procura una seria amnesia e visioni riguardanti una donna misteriosa.  All'ospedale viene accudito dal dottor Marconi e dalla dottoressa Sienna Brooks, che gli spiega come la sera precedente sia arrivato all'ospedale in stato di semi-incoscienza. L'amnesia sarebbe dovuta a un colpo d'arma da fuoco che l'ha colpito di striscio. Improvvi...

[Gruppo di lettura Disobbedienti] Emanuela Anechoum, Tagerinn

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  Mina ha trent'anni e conduce a Londra una vita costruita con grande attenzione e poca spontaneità, nel tentativo spasmodico di sentirsi finalmente "giusta". Una sera riceve una telefonata da sua madre: il padre è morto.  Mina torna a casa per i funerali, ma finisce per restare a lungo. Casa è la periferia di un paese sul mare in cui suo padre gestiva un piccolo bar sulla spiaggia frequentato per lo più da immigrati.  Omar aveva cercato con quel bar di creare una piccola comunità per tutti coloro che non si sentivano accolti da quella nuova terra.  Quella che racconta Mina è la storia di una ragazza immigrata di seconda generazione che cerca il proprio posto nel mondo. Gli va stretto il paese, con i pettegolezzi, le critiche, ma non è veramente a casa neanche a Londra. E' una storia emozionante piena di dolore e di speranza. Una storia familiare basata sui ricordi e sulla ricerca delle proprie origini. Dove sono le nostre radici? Sono veramente nel nostro luogo di n...