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Elisa Pibiri, Cabudanni

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Ci sono molti modi per viaggiare e per conoscere popoli e culture e uno di questi modi è leggere libri. Quando Elisa Pibiri mi ha proposto la lettura del suo libro ho accettato con gioia consapevole che sarebbe stato un tuffo nella cultura e nelle tradizioni della Sardegna. Il Calendario della vita sarda è un modo per celebrare lo scorrere del tempo, per ricordarci delle nostre radici, per scoprire anche tradizioni dimenticate, per rimanere connessi con la nostra terra e la natura. Non vuole essere un libro storico ma un libro di curiosità, da riempire di post it e da leggere e rileggere. Capudanni è un calendario, più propriamente un almanacco, e  non è stato scritto solo per i sardi, ma per tutti, per far conoscere la Sardegna con i suoi usi, i suoi costumi, le sue ricette. Cabudanni è stato un buon compagno di viaggio e una piacevole scoperta. Il viaggio comincia a Settembre, Il cabudanno. Il nome deriva da “Caput anni”, che nel calendario greco indicava il primo mese dell’anno. La

[Gruppo i lettura "Disobbedienti"] Emma Straub, Domani a quest'ora

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  Viaggiare nel tempo intriga l’uomo da oltre un secolo Tra l’altro verso la fine del XIX secolo iniziò a circolare, fra gli scienziati, la nozione secondo la quale il tempo poteva essere visto come una dimensione. Molti fisici sostengono che anche fosse possibile viaggiare nel tempo, non si potrebbe cambiare il passato. Altri affermano che esistano più universi paralleli con più linee temporali. Pensate come sarebbe avere la possibilità di tornare in dietro nel tempo per modificare il futuro. Se potessimo tornare indietro nel tempo faremo le cose in modo diverso? E come? Quali sarebbero le conseguenze delle nostre azioni?  Quanto tutto questo sarebbe sconvolgente e destabilizzante perché se il passato si conosce il futuro è sempre e comunque un foglio bianco su cui scrivere. Alla vigilia del suo quarantesimo compleanno, la vita di Alice non è poi così male. Ha un lavoro piacevole nell’ufficio matricole dello stesso college che frequentava da studentessa. In realtà non tutto è roseo: s

[GdL Ciffa Vault] Emila Hart, Sirene

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Vi avevo raccontato che mi ero lanciata (senza rete) nei gruppi di lettura.  Questo libro è la prima proposta del GdL di Ciffa Book. Sono molto contenta di far parte di questo gruppo di lettura e non vedo l'ora che arrivi il 28 ottobre per poter confrontare le mie idee con le altre lettrici. Ho però deciso di parlare di questo libro prima qui, per fissare meglio le idee e per avere anche un vostro riscontro. Sirene è la storia di quattro donne separate dal tempo eppure legate più di quanto si possa immaginare. In uno spazio temporale che va dal 2019 a ritroso fino al 1800, Emilia Hart costruisce un fantasy che presenta nei suoi contenuti legami intensi e profondi: Mary, Eliza, Lucy, Jess sono unite da un segreto che ha a che fare con il mare e con gli uomini crudeli. Sirene è il secondo libro di Emilia Hart, dopo Wayworth e , che dire, quasi mi sono pentita di averlo letto. No, non posso dire che sia una brutta storia, che non ci si affezioni a queste donne e che non si provi anc

L'Alta Badia in estate: 5 escursioni da non perdere

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Si narra in una leggenda che il regno delle Dolomiti era un vero e proprio paradiso. Il paesaggio era formato da verdi prati, lussureggianti pascoli, un mare di fiori, laghi di montagna cristallini e ovunque si poteva udire il canto degli uccellini.  Qui regnava un re, il cui figlio si innamorò e sposò la principessa della Luna. Era un amore profondo, ma il principe non sopportava la luce abbagliante emessa dalla luna della sua amata e temeva di danneggiare la sua vista. La principessa, dal canto suo, non poteva sopportare la vista di quelle montagne e di quelle foreste così cupe. Ogni giorno desiderava ardentemente il chiarore e la radiosità a cui era abituata. Trascorrere una vita insieme era fuori questione e così la principessa decise di tornare nel suo luogo d'origine. Il principe incominciò a vagare nelle oscure foreste, piangendo per il perduto amore, fino a quando incontrò il re dei nani, al quale raccontò i motivi del suo immenso dolore. Il re gli promise di far risplender